ADP architects

CASEIFICIO MALDERA Headquarter
Corato (Italy)

Sensibilità per il passato. Questo è l’elemento fondante del progetto per la nuova sede operativa di Caseificio Maldera, dove si è deciso di investire nel recupero delle testimonianze architettoniche preesistenti. L’intervento architettonico è fondamentalmente volto a preservare il linguaggio formale del vecchio edificio utilizzandone le strutture autentiche.
Il concetto di recupero viaggia di pari passo a quello di riconversione funzionale, attraverso soluzioni flessibili improntate a soddisfare le esigenze di una azienda 2.0..
Il progetto di recupero si è sviluppato perseguendo una duplice finalità: individuando, da un lato, soluzioni efficaci ai problemi di degrado strutturale e impiantistico e proponendo, dall’altro lato, una rilettura architettonica, distributiva e funzionale dell’edificio.
In quest’ottica, delicato è stato l’intervento di consolidamento strutturale delle murature e delle strutture, caratterizzato dal restauro degli shed della copertura che scandiscono ritmicamente gli ambienti.
Propendere per una soluzione conservativa non ha alterato in nessun modo la lettura degli spazi e la loro naturale fruibilità.
Lo sforzo progettuale, nei suoi aspetti generali, mira a far divenire il corpo di fabbrica uno spazio in grado di ospitare importanti funzioni e attività, con in cima un blocco monolitico destinato agli uffici. Tale blocco è caratterizzato da una doppia pelle in lamiera a disegno geometrico ispirato alla matrice triangolare degli shed preesistenti e ben visibili in facciata.
L’impatto visivo della facciata, è garantito anche nelle ore serali grazie ad un’attenta illuminazione che ne valorizza l’ingegno progettuale, a voler comunicare l’avvenuta rinascita di quello che era un complesso industriale ormai abbandonato.
CASEIFICIO MALDERA: caseificiomaldera.it

Credits

  • Anno: 2017 - 2020
  • Cliente: CASEIFICIO MALDERA
  • Progetto: ADP Architects
  • Team: Antonio De Palma, Attilio De Palma, F. Giaconella, Michele Tempesta
  • Strutture: Pierpaolo Colaprico, Michele Altamura